A chiudere perfettamente un bel girone di andata, ecco il derby natalizio, una gara pronta a... regalare emozioni ed intensità, ma soprattutto a raccontare una progettualità interessante che guarda al futuro.Se la Normatempo Italia infatti ha puntato su alcune giocatrici pronte, duttili, capaci di recepire velocemente la filosofia di coach Corrado, trovando molto rapidamente compattezza e voglia di stupire, la Libertas Moncalieri ha scelto la strada della freschezza, della gioventù, puntando a crescere gradatamente verso un futuro roseo, con la grinta di Grosso e Obaseki sotto la guida di un coach emergente come Lanzano, peraltro ex di giornata, altro elemento molto interessante. Sicuramente una gara da non perdere quella di sabato 20 (ore 18) allo Sportclub di Venaria, che sarà diretta da Roberto Fusari e Leonardo Petruzzi: non mancate!

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La Normatempo Italia supera anche le insidie del recupero con Salerno e con un terzo periodo che incarna appieno lo spirito di Penz e compagne una gara difficile e combattuta è diventata la festosa passerella fino alla festa finale.Eppure, dopo la tripla iniziale di Albano, la squadra campana, reduce dal successo di Giussano e arrivata agguerrita per il doppio appuntamento con Torino e Moncalieri, ha risposto colpo su colpo, soprattutto con le penetrazioni di Varga e le bombe di Valtcheva. Pur limitando pienamente la temuta Denes, la Normatempo non riusciva ad andare oltre il +5 (20-15), e anzi, quando alla produzione offensiva di Salerno si univa anche capitan Pandori, il vantaggio esterno (34-35) ha spaventato le torinesi.Evidentemente il riposo ha rivitalizzato la Pallacanestro Torino, e in pochi minuti un terribile 16 a 0 ha spezzato ogni equilibrio, rendendo praticamente inutile la quarta frazione. Le triple di Penz ed Albano, il dominio a rimbalzo di Chukwu e Cordola, le palle rubate di Heriaud, tutto ha contribuito ad un periodo al limite della perfezione, come espresso dal +21 sul tabellone (65-44).La concentrazione e la determinazione messa in campo sono lo specchio dell'annata torinese, come le difficoltà del primo tempo mettono in guardia come al calare dell'intensità immediatamente diminuisce l'efficienza in campo.Ma ora spazio alla festa, con la qualificazione alle Finali di Coppa Italia di Tortona di inizio gennaio, primo meritato riconoscimento per il bel lavoro fatto finora.NORMATEMPO ITALIA PALLACANESTRO TORINO - SALERNO BASKET 73-59 (20-18/38-35/65-44)Normatempo Italia: Albano 9 (0/2 3/10 6R 3As), Stejskalova ne, Giordano 2 (2/2 0/2 3R), Pasero 4 (4/4 2R), Censoplano (1As), Chukwu 15 (4/4 6/6 0/1 10R 2Rec), Zobolas (1As), Heriaud 14 (4/4 5/8 0/4 3R, 2As 6Rec), Penz 17 (1/4 5/11 5R 2As 2Rec), Cordola 6 (3/7 0/1 12R 3As 3Rec), Bucchieri 6 (2/2 2/3 2R), Biondi (0/1 1As).15/16 17/30 8/30 46R 14As 13RecAll.: Mario Corrado. Ass.: Marco Genta. Salerno: Tau 2 (1/4), Pappagallo (0/1), Valentino (0/1), Valtcheva 13 (1/1 3/7 2/5), Gatti 11 (3/4 4/7 0/1), Guerrieri (0/2 0/4), Pandori 13 (5/6 1/5 2/2), Denes 5 (1/1 2/9 0/1), Varga 13 (3/5 5/10 0/2), Scolpini 2 (1/2).13/17 17/47 4/16).All.: Romilda Palumbo.

Guai a guardare classifiche o rendimenti per approcciarsi al recupero che vedrà arrivare venerdi 12 dicembre allo Sportclub di Venaria (ore 20) il Salerno 92, che tra l'altro è tornato a vincere dopo 7 KO consecutivi sbancando il parquet di Giussano.Le ragazze di Romilda Palumbo, infatti, hanno dimostrato non solo in casa Foxes di saper vendere cara la pelle, e con una Denes da doppie doppie tra punti e rimbalzi, ben coltivata da Valtcheva e Varga, Pandori e Gatti, tutto è possibile.Certamente cuore e volontà non mancano alle ragazze di Mario Corrado, uniche a tenere le squadre avversarie sotto i 60 punti di media, col doppio obietivo di mettere un altro importante per raggiungere la salvezza, da sempre obiettivo stagionale, e, perché no?, provare ad accedere alle Finali di Coppa Italia con una giornata di anticipo.E per un evento di grande prestigio si aspetta il pubblico delle grandi occasioni. Non mancate!

Dopo la pesante sconfitta di Empoli in molti avevano guardato con preoccupazione al calendario, col rinvio della gara con Salerno e soprattutto l'arrivo della corazzata Costa Masnaga, capolista meritata, con la striscia più lunga di vittorie consecutive (7). Tutto ciò aggiungendo la nuova assenza di capitan Stejskalova ed una rotazione accorciata.Ma ad ulteriore conferma dell'enorme cuore delle ragazze di Torino, la gara ha invece vissuto sulla grande applicazione e la compattezza di Penz e compagne, capaci di indirizzare e guidare a lungo il match. Chukwu, a tratti inarrestabile, ha subito portato al +5, e la miglior Albano stagionale allungato addirittura al +8 (17-9), anche se una solidissima Brossmann permetteva alle lombarde di restare in scia (20-17).Nel secondo periodo una tripla di Penz, in evidenza con Heriaud e Cordola, porta al massimo vantaggio (28-19), quando esplode la fisicità di Moscarella, che unitamente alla precisione di Teder riporta la gara in equilibrio all'intervallo (37-36).Dopo la pausa Costa Masnaga prova a buttare in campo tutto il proprio potenziale, contando sul calo della Normatempo, costretta ad una minore rotazione; l'ennesima bomba di Teder porta il vantaggio esterno, dilatato al +5 da una concreta Volpato (43-48). È di nuovo l'irruenza di Chukwu, unita alle triple di Albano ed Heriaud, a riportare sotto le torinesi (52-54), anche se ora l'inerzia sembra passare, lentamente quanto inesorabilmente, verso la capolista. Brossmann rischiaccia il piede sull'acceleratore, spingendo prima al +6 del 35' (58-64), poi al +7 (62-69) con soli 2 minuti sul cronometro. In entrambi i casi le torinesi si compattano e trovano chissà dove le energie per non venire travolte. Anzi, appoggiandosi su una Chukwu travolgente (23 punti e 16 rimbalzi!), compiono il capolavoro, con canestro e libero del sorpasso (ovviamente della numero 8 locale) a 14" dalla sirena; un'impresa completata dalla splendida difesa con palla rubata decisiva di Heriaud per una vittoria che avvicina incredibilmente la Normatempo alle finali di Coppa Italia.

Di acqua ne è passata tanta sotto i ponti dall'11 ottobre, data dell'ultima (nonché unica) battuta d'arresto della giovanissima Costa Masnaga, reduce dai recenti e convincenti successi con Sanga e Selargius, se mai ci fosse stato bisogno di un ulteriore biglietto da visita...E a prima vista non ci potrebbe essere momento peggiore per la Pallacanestro Torino, caduta pesantemente contro la furia agonistica di un Empoli formato Coppa Italia (chiedere proprio a Selargius referenze...), in un match che sembrerebbe dal pronostico chiuso in partenza. Ma ad attendere la scatenata e giovane truppa del coach argentino Facundo Bereziartua c'è una squadra vera, compatta, resiliente, che non casualmente occupa questa bella posizione in classifica; è vero che le avversarie si chiamano Teder, Nguessan, Brossmann, Moscarella (che qui torna dopo il discusso spareggio con Campobasso), ma il grande cuore della Normatempo Italia non guarda in faccia nessuno...Motivo in più per non perdersi per nulla al mondo la gara dello Sportclub di Venaria di sabato 6 dicembre, che sarà arbitrata da Caldarola e Marzo, entrambi pugliesi.