La terra toscana si conferma particolarmente ostica alla Pallacanestro Torino che conosce a Empoli la sua seconda sconfitta esterna, ma se a San Giovanni Valdarno la partita era stata decisa da pochi dettagli e probabilmente qualche fischio avverso, questa volta il KO non ammette repliche, sia per dinamica che per dimensioni.
Ci si aspettava sicuramente una Scotti Empoli rivitalizzata dalla vittoria nel recupero settimanale, ma la grandissima energia e la brutale determinazione difensiva delle ragazze toscane hanno sorpreso e travolto la Normatempo Italia, con un 23-3 nel primo periodo che ha deciso l'incontro, sotto il bombardamento da 3 punti di Lussignoli, Ruffini e Rylichova.
Una volta sotto, con un netto dominio toscano a rimbalzo (30 a 15 all'intervallo), le ragazze di Mario Corrado hanno provato più volte a ridurre le distanze, prima con Penz e Cordola (39-22), poi con qualche sprazzo di Stejskalova (55-40), ma era troppo la "fame" di Empoli, destinata sicuramente ad una posizione di classifica ben più alta, con la Ianezic a dilatare sino al -28 finale.
Per una sconfitta che comunque non pregiudica assolutamente l'ottimo cammino torinese, ma diventa sicuramente un campanello d'allarme, sia in vista del difficilissimo impegno contro la capolista Costamasnaga (passata con autorità anche a Selargius), sia soprattutto per le dinamiche di una classifica sempre più ristretta e complicata, con ben 5 squadre a due sole sconfitte di distanza. Ma le pantere torinesi sanno benissimo che solo lottando tutte insieme, mettendo nuovamente in campo quella compattezza e determinazione che le avevano caratterizzate finora, possono tornare a giorcarsela con chiunque. Perché la differenza tra playoff e playout la fanno pochi ma fondamentali dettagli...
Articolo di Enzo Tripodina
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